Alberto Muraglia, der Polizist, der in Sanremo in Unterwäsche die Arbeit machte, erhielt 130.000 Euro Entschädigung: Der Oberste Gerichtshof bestätigt seine Unschuld, hier erfahren Sie, warum

https://www.ilmessaggero.it/italia/alberto_muraglia_vigile_in_mutande_sanremo_risarcito_cassazione_innocente_perche-8256313.html

Von tigull

7 Comments

  1. Se l’avvocato di sto qua avesse difeso i nazisti a Norimberga, oggi Israele non esisterebbe

  2. pesciolino_ocra on

    Giornalista terrorista.

    Persona a cui hanno distrutto la vita. Mi piacerebbe vedere un servizio anche di un solo secondo nella quale si scusano per averlo mandato alla gogna pubblica

  3. Thomas_Bicheri on

    Vedo che i produttori di involucri ittici inchiostrati non l’hanno capita la lezione:

    > Oltre al risarcimento da capogiro, ora chiede i soldi delle ferie non godute

    Fraseggiata così pare che quest’uomo abbia vinto alla lotteria con chissà quale cavillo giuridico e, non pago, voglia ulteriormente approfittarsene spremendo la mucca finché dà latte.

    Peccato che i 130k siano gli arretrati per gli stipendi ingiustamente non percepiti, e che vedersi liquidare le ferie non godute sia un diritto di ogni lavoratore.

    Peraltro sono anche pochi soldi: 130k diviso 9 anni diviso 12 mesi fanno 1200 euro netti al mese.

    (parlo di netto perché i 130k sono, appunto, la cifra al netto delle tasse; il risarcimento al lordo pare sia di 227k)

  4. ajeje-brazorf_12521 on

    bello sto paywall, potevi linkare un articolo diverso.

    Cmq per chi se lo stesse chiedendo assolto con formula piena per l’accusa di truffa.

    In partica, l’ufficio, l’abitazione e la timbratrice erano nello stesso edificio e l’ufficiale era anche stato incaricato come custode di un mercato che doveva aprire alle 5:30 (e forse con l’occasione timbrava il cartellino in mutande).

    Come poi timbrare fuori dall’orario di lavoro sia accettabile chiedo l’altrui opinione.

  5. Fomentatore on

    TL;DR (o paywalled article)

    >Alberto Muraglia è stato assolto perché, nonostante timbrasse il cartellino in mutande, andava realmente a lavoro subito dopo. Durante il processo è emerso che il suo comportamento era dovuto alla necessità di timbrare velocemente per poi indossare la divisa, dato che svolgeva anche un’altra mansione come custode di un mercato e viveva nello stesso edificio dell’ufficio. Non c’è stata quindi truffa ai danni dello Stato.

    Tra l’altro l’articolo parla di “risarcimento da capogiro” per 130mila euro che corrispondo agli stipendi arretrati che non gli sono stati corrisposti per 9 anni, si parla 1200 euro al mese, senza contare che si è pure dovuto fare 86 giorni di domiciliari. A questo aggiungiamo il fatto che sarà conosciuto per sempre come quello che timbrava in mutande.

  6. AmoICactus on

    Sarà pure innocente ma è comunque un comportamento fuori di testa, mai in vita mia mi sognerei di uscire in pianerottolo un mutande, figuriamoci a timbrare il cartellino.

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