Der Europäische Rat hat eine Einigung über ein zweites Mandat für Ursula von der Leyen (dafür ist nun die Zustimmung des Europäischen Parlaments erforderlich) und über die weiteren Ernennungen erzielt

https://www.ilpost.it/2024/06/27/nomine-consiglio-europeo-commissione-europea-ursula-von-der-leyen/?homepagePosition=1

Von listello

5 Comments

  1. Il Consiglio Europeo (l’organo che riunisce i capi di stato e di governo), riunitosi ieri sera, ha approvato la candidatura di Ursula von der Leyen ad un secondo mandato da presidente della Commissione: ora dovrà essere approvata dal Parlamento Europeo, in cui PPE, PSE e Renew (la maggioranza uscente) possono contare su 399 seggi su 720.

    Il Consiglio ha anche trovato un accordo sulle nomine per gli altri *top jobs*: l’ex primo ministro portoghese Antonio Costa (del PSE) prenderà il posto di Charles Michel alla presidenza del Consiglio Europeo, mentre la prima ministra estone Kaja Kallas (del PPE) sarà il nuovo alto rappresentante per la politica estera. Queste nomine sono già definitive e non richiedono altri passaggi.

    L’unico voto contrario a von der Leyen è arrivato da Orban, con l’Italia astenuta; il governo italiano è stato l’unico a votare contro la nomina di Kallas (qui con Orban astenuto) e contro quella di Costa (tutti gli altri favorevoli). Il primo ministro slovacco (di ECR, lo stesso partito di Meloni) invece ha votato a favore di tutte le nomine, creando un nuovo problema per Meloni.

    Probabilmente la posizione di Meloni è dovuta anche alla necessità di tenere insieme Tajani da un lato e Salvini dall’altro, senza però escludere definitivamente un possibile ingresso in maggioranza: ritenete che si stia muovendo bene? Siete favorevoli a un secondo mandato a von der Leyen sostenuta (probabilmente) dalla stessa maggioranza, o invece sarebbe stato il caso di provare ad allargare la maggioranza a destra o di cambiare presidente rimanendo nello stesso perimetro?

  2. Io ancora non mi capacito di come abbia fatto ad arrivare lì. Si dice tanto dei miracolati della politica italiana ma non è che all’estero mandino i migliori.

  3. Polaroid1793 on

    Ma qualcuno che non sia una disgrazia non esiste nelle istituzioni europiane?
    Tra lei, Michel, Metsola e Lagarde è veramente da piangere la situazione.

  4. Mollan8686 on

    > ritenete che si stia muovendo bene?

    Non so se interpreto bene la questione, ma mi sembra che la PdC abbia fatto la classica figura da italiana, in cui prima ha fatto da zerbina a von der Leyen e Rutte e promettendo loro il rispettivo sostegno in cambio di supporto, visibilità e inclusione. Si è prostrata al G7 con eccessi di sfarzo e ego, invitando il papa e mezzo mondo in Puglia, nel tentativo bonario di comprarsi le amicizie e i favori dei colleghi europei facendo assaggiare mozzarelle in un resort da 2000€/notte. Il risultato pratico è che gli altri politici hanno ringraziato ma hanno seguito un binario parallelo, forti del risultato delle elezioni europee.

    Meloni ha risposto stizzita, e tutti le hanno fornito mezzo stampa delle rassicurazioni che, almeno a me, sono sembrate il classico contentino che dai agli idioti. I giochi sono già stati fatti per consiglio e commissione, ma tutti si sono premurati di dire alla stampa che l’Italia è centrale, è bellissima, si mangia bene e che siamo campioni del mondo. Il risultato è l’Italia come unico paese astenuto e/o contrario alle nomine.

    Rutte ora è come Presidente della NATO, VdL candidata al secondo mandato, e Meloni si ritrova con il suo piano Mattei inesistente, isolata da ogni altro gruppo europeo e come unica scelta ponderabile quella di fare entrare i fascisti ungheresi nell’ECR. Mi è sembrata una scenetta di epoca berlusconiana.

  5. nomeincognito0 on

    E per quanti anni ancora dovremmo sorbirci sta vecchiaccia, nel caso venisse rieletta?

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