> A Milano, secondo le stime di Confcommercio, mancano oltre 27mila lavoratori per il settore di ristorazione, ricettività e servizi turistici. Oltre il 45% delle figure professionali è di difficile reperibilità per le imprese del settore. La carenza di personale è di quasi la metà del fabbisogno complessivo
> “Formare giovani stranieri in questi campi – spiega il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli – potrebbe contribuire a rendere più sostenibili i flussi migratori e più forte la nostra economia”.
> Il 77% delle assunzioni avverrà tramite contratti a tempo determinato, l’8% tempo indeterminato, mentre la restante parte delle collaborazioni sarà regolata con contratti di apprendistato e altre tipologie contrattuali.
Nonostante la disoccupazione giovanile colpisca più di un quinto dei giovani in Italia, e poco meno di un quinto a Milano (dati [ISTAT](http://dati.istat.it/index.aspx?queryid=25524)), i lavoratori si cercano dall’altra parte del mediterraneo. Ai super patriottici partiti di governo, instancabilmente contrari all’immigrazione per tutto il suo tempo trascorso all’opposizione, è stato ricordato dagli imprenditori nostrani il loro bisogno, anzi, il loro diritto di avere subito accessibile della manodopera a basso costo. Ecco allora che tali partiti ha fatto un dietrofront di centottanta gradi per riscoprirsi non così contrari insomma, qualcuno li dovrà pur raccogliere i pomodori. E allora che si facciano arrivare qua altri lavoratori, a fare i lavori “che gli italiani non vogliono più fare”. Perché gli italiani non li vogliano più fare è il segreto di pulcinella: nonostante tutti lo sappiamo, nessun politico farà presente gli stipendi da fame, la precarietà dei contratti, e le condizioni disumane che caratterizzano questi lavori.
Wise_Stick9613 on
> si cercano giovani ~~stranieri~~ schiavi dall’Africa
Zero_Decency on
non mancano gli addetti, mancano i datori seri che offrano stipendi congrui e condizioni umane. spero questi schiavisti in carenza di servi falliscano tutti.
Megatanis on
Domanda e offerta in questo paese non si incontrano più.
TheNomadologist on
Addetti o disperati da poter pagare 4 euro l’ora per dieci ore al giorno?
undiscovered_soul on
La crisi magnarella.
DaMosqui on
Surpraised picaciù ghif
Yesnononono on
Se “no pago affitto” è ok.
nucelom on
Sempre le stesse notizie da anni eppure la baracca stagionale apre regolarmente
Zodd74 on
Quanto mi dispiace…
forza4truccato on
tutto
TUTTO pur di non risolvere il problema dei salari bassi e condizioni di lavoro esaustive.
terminal_object on
Ogni giugno queste notizie puntuali come l’afa
KissShot1106 on
Ci sta.
Se pagano di più i dipendenti poi non possiamo lamentarci di pagare una pasta 20€.
13 Comments
> A Milano, secondo le stime di Confcommercio, mancano oltre 27mila lavoratori per il settore di ristorazione, ricettività e servizi turistici. Oltre il 45% delle figure professionali è di difficile reperibilità per le imprese del settore. La carenza di personale è di quasi la metà del fabbisogno complessivo
> “Formare giovani stranieri in questi campi – spiega il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli – potrebbe contribuire a rendere più sostenibili i flussi migratori e più forte la nostra economia”.
> Il 77% delle assunzioni avverrà tramite contratti a tempo determinato, l’8% tempo indeterminato, mentre la restante parte delle collaborazioni sarà regolata con contratti di apprendistato e altre tipologie contrattuali.
Nonostante la disoccupazione giovanile colpisca più di un quinto dei giovani in Italia, e poco meno di un quinto a Milano (dati [ISTAT](http://dati.istat.it/index.aspx?queryid=25524)), i lavoratori si cercano dall’altra parte del mediterraneo. Ai super patriottici partiti di governo, instancabilmente contrari all’immigrazione per tutto il suo tempo trascorso all’opposizione, è stato ricordato dagli imprenditori nostrani il loro bisogno, anzi, il loro diritto di avere subito accessibile della manodopera a basso costo. Ecco allora che tali partiti ha fatto un dietrofront di centottanta gradi per riscoprirsi non così contrari insomma, qualcuno li dovrà pur raccogliere i pomodori. E allora che si facciano arrivare qua altri lavoratori, a fare i lavori “che gli italiani non vogliono più fare”. Perché gli italiani non li vogliano più fare è il segreto di pulcinella: nonostante tutti lo sappiamo, nessun politico farà presente gli stipendi da fame, la precarietà dei contratti, e le condizioni disumane che caratterizzano questi lavori.
> si cercano giovani ~~stranieri~~ schiavi dall’Africa
non mancano gli addetti, mancano i datori seri che offrano stipendi congrui e condizioni umane. spero questi schiavisti in carenza di servi falliscano tutti.
Domanda e offerta in questo paese non si incontrano più.
Addetti o disperati da poter pagare 4 euro l’ora per dieci ore al giorno?
La crisi magnarella.
Surpraised picaciù ghif
Se “no pago affitto” è ok.
Sempre le stesse notizie da anni eppure la baracca stagionale apre regolarmente
Quanto mi dispiace…
tutto
TUTTO pur di non risolvere il problema dei salari bassi e condizioni di lavoro esaustive.
Ogni giugno queste notizie puntuali come l’afa
Ci sta.
Se pagano di più i dipendenti poi non possiamo lamentarci di pagare una pasta 20€.
TaNtO iO mAnGiO a CaSa