Europäische Armee, ist das wirklich möglich? Atomwaffen, die Kommandorolle und Verbindungen zur NATO (und den USA)
https://www.ilmessaggero.it/schede/esercito_europeo_come_potrebbe_funzionare_nato_stati_uniti_trump_europa_unione_europea-7961429.html
Von mirkul
8 Comments
Argomento caldo vista la situazione Russa e le dichiarazioni di Trump. A me sembra siamo lontani anni luce da questa ipotesi, soprattutto con i veti incrociati di questa stagione politica.
Non solo deve essere possibile, ma anche perseguito attivamente imo.
Paywall + cookiewall, combo perfetta
Il problema è sempre lo stesso: Gli italiani o un altro popolo, come la prenderanno se il governo europeo, dovesse decidere di mandare i loro figli in guerra, magari al comando di generali francesi o tedeschi?
Non puoi costruire un esercito europeo, se prima non crei un popolo europeo ed il popolo europeo NON esiste al momento.
Siamo come una scuola, ogni classe è un gruppo a sé stante, ma tutte sottostanno al regolamento scolastico.
Ognuno pensa ai fatti propri e ci si sta relativamente, e vicendevolmente, sulle palle.
Allora, anche se non ho letto l’articolo in questione (metto le mani in avanti), parlerò con le informazioni che ho da altre fonti (altri articoli, dichiarazioni ufficiali, testi sull’argomento) supponendo che il messaggero abbi solamente fatto un riassuntone dell’argomento.
L’idea di un esercito europeo non è nuova e continua a tornare ciclicamente, sotto spinta soprattutto francese, fin dal piano Pleven del 1950. In tutti quest’anni abbiamo già ottenuto diversi passi in questa direzione, con la creazione dell’EDA (European Defence Agency), il potenziamento degli strumenti a disposizione dell’unione sotto la CSDP (common security and defense policy, o Politica comune in materia di sicurezza e difesa), con ad esempio la creazione di PESCO, ovvero un framework per lo sviluppo di sistemi d’arma congiuntamente (che ha funzionato fino ad un certo segno) o l’istituzione prima degli EU battlegroup (iniziativa fallimentare poichè necessità dell’unanimità per essere schierati) o dell RDC rapid deployable capabilities che lo scorso ottobre hanno effettuato il primo addestramento congiunto in Spagna. Inoltre è notizia di ieri che il Consiglio Europeo stia spingendo per potenziare la base industriale militare europea (tedioso come argomento, non vi annoierò :p).
Bello tutto questo pippone storico, ma praticamente che significa? Beh che un esercito europeo non è un qualcosa che verrà creato da un giorno all’altro ma va pensato su un orizzonte temporale ampio, con un iniziale pooling di risorse necessarie per l’equipaggiamento dell’esercito, un integrazione dei vari corpi armati degli stati membri, prima in gruppi più piccoli (come già Germania e Belgio stanno facendo) e poi sempre più grandi. I grossi problemi all’orizzonte sono il sistema dei veti, che in campo di difesa e politica estera dettano la linea, e la neutralità, almeno formale, di molti paesi appartenenti all’EU. Questo significa che un esercito europeo non può essere realizzato senza una revisione dei trattati europei, che però é già in moto.
Opinione personale è che i leader di Polonia e Francia spingeranno molto, durante la conferenza per la riforma dei trattati per un esercito comune, che però, personalmente non vedo come una soluzione accettabile da tutti i 27 stati membri, e quindi inquadrabile solo in una possibile europa a più velocità
Chiaramente un esercito la cui attività può essere bloccata da un orban a caso no, non è possibile.
Favorevolissimo all’esercito europeo e per me è pure possibile, ma parlare solo di questo è limitante: la verità è che l’UE non avrà mai credibilità senza integrare tutta la politica estera, di Difesa, di presidio frontiere.. di cui l’esercito comune è solo una parte.
Anche perchè ad ora ogni Stato butta soldi perchè ognuna di queste burocrazie si sovrappone, idem i piani di ricerca e la tecnologia e gli acquisti militari, tutto in nome di una pseudo-sovranità che lascia tutti più poveri e deboli e divisi come i comuni italiani del medioevo.
Per me poi questa sarebbe l’occasione di riformare in meglio pure l’Unione Europea, terminandola per davvero e togliendo il folle diritto di veto attuale che ci castra. Basterebbe che le big Fra-Ger-Ita-Spa (con la Fra la più ostica da convincere visti i sogni/ricordi imperiali, ma pure l’Ita con l’attuale governo purtroppo..) decidessero per un upgrade volontario in un’Unione Europea 2.0 (da affiancare alla 1.0 esistente) con anche la piena integrazione sopra e la si propone alle altre nazioni. Poi chi ci sta ci sta.
Imho quasi tutte accetterebbero, chi perchè fa già parte della Nato e dell’Euro, chi perchè piccolo e sennò rimarrebbe ininfluente, chi perchè ha la Russia alle porte (e con il pericolo che la Nato si sfaldi o disimpegni) o per esempio la Grecia in ottica anti-Turchia (se si sfalda la Nato lei è fritta). Ho dubbi solo sulle 4 Eu ma non-Nato (Aut-Irl-Mal-Cyp) che però per me cederebbero quasi tutte per la paura che l’Unione Europea 1.0 si svuoti di potere (cosa che infatti poi va fatta) + le filo-russe Hun-Svk che nel caso benissimo a liberarsi di loro, le loro ambiguità e i loro veti.
Ovviamente il detonatore post-elezioni Usa potrebbe essere o il disimpegno/provocazioni di Trump con la Nato, o la debolezza di Biden specie visto che se vince lui gli Usa è già tanto che non vanno in guera civile.
Utopia, I know, ma oggi mi va di sognare.
Sarebbe un esercito francese europeo
Ci sta ma chiamiamolo con il nome giusto.
Perché al momento non può essere nulla di differente.
La francia non cederà mai il controllo dei suoi soldati, nella loro retorica sono ancora un piccolo regno e non possono fare a meno di un esercito proprio che faccia i loro interessi nelle ex colonie.
Vabbè hanno perso il mali ma la loro situazione è molto più imperiale degli altri paesi europei quindi l’unico modo per fargli accettare l’idea di un esercito europeo comune è che siano loro a comandarlo direttamente.