Notizia presa da LIVEUAMAP. Il governo di transizione Siriano ha espressamente ringraziato quello Italiano.
Francescok on
Sarebbe simpatico se per una volta si riuscisse a sfruttare questo totalmente inatteso vantaggio per qualche fine diplomatico. Purtroppo Salveneh vorrà solo proporre a Damasco di riprendersi i pericolosissimi 6/7.000 immigrati Siriani che abbiamo in Italia e visto che ormai con Tajani si odiano finirà tutto in una enorme perdita di tempo che non produrrà alcun risultato positivo.
RomanItalianEuropean on
Strano perché il nostro governo l’aveva fatto per riallacciare i rapporti con Assad e potergli rimandare i rifugiati.
Illustrious-Life-356 on
Però! L’Isis ci ringrazia
Almeno ci risparmieranno qualche attentato nei prossimi anni.
Raga porco zio questi sono hts
Parliamo di soldati dell’isis vero duro e puro che hanno cambiato bandiera perché alQaeda gli stava più simpatico.
“I ribelli” “governo di transizione”..
Questi termini sono una paraculata assurda e secondo me qui molti non si rendono conto chi effettivamente ha preso il posto di Assad
lealabestia on
Da non esperta ma abbastanza informata (insomma) sulla faccenda mi fa strano il fatto che diversi governi occidentali avrebbero già chiuso la possibilità di chiedere asilo ai cittadini siriani, presumendo che con questo spodestamento del regime assad ci sia in automatico più sicurezza nel paese. Perdonatemi se sbaglio, e ripeto che è una possibilità, ma questo nuovo leader sembrerebbe avere legami e una storia che non sono per niente preferibili, poi c’è da dire che dopo la gomitata nei confronti di Gheddafi la situazione in Libia non è mai tornata a una minima sembianza di pace, stavolta cosa è diverso?
Shalashaska87B on
Ha più credito politico il tizio siriano che metà delle cancellerie europee francamente.
Middle_Trouble_7884 on
L’Italia (e la Francia) se giocheranno bene le loro carte, avranno buone probabilità di instaurare rapporti privilegiati con la Siria e, magari, contribuire a costruire un nuovo stato siriano che il popolo siriano possa accogliere favorevolmente, con i relativi benefici per entrambe le parti
L’Italia per la simpatia che suscita. La Francia perché, a causa della sua cazzimma e dell’orgoglio gollista, non esita spesso a esprimere critiche (giuste) nei confronti di attori che altri temono o non osano criticare. In questi giorni, ad esempio, Israele ha approfittato della situazione per espandere il proprio territorio in Siria e la Francia è l’unico paese occidentale ad aver avuto il coraggio di richiamarlo. Il leader dei ribelli siriani porta nel suo appellativo la parola “Al Jawlani”, che è un titolo che indica la sua origine e, spoiler, significa “colui che viene dal Golan”, il territorio che Israele controlla attualmente in Siria, quindi non è impensabile che adesso i ribelli Siriani entrino subito in contrasto con Israele anziché intrattenere rapporti pacifici come sperato. Inoltre, molti ricordano ancora la forte opposizione francese all’invasione della NATO in Iraq, il che alimenta la simpatia nei suoi confronti. Tuttavia, allo stesso tempo, molti ricordano anche il suo colonialismo e il sostegno all’invasione della Libia da parte della NATO, quindi è un po’ controversa
GiuseppeScarpa on
>After the militants took Damascus, an “armed group” entered the residence of Italy’s ambassador in Damascus and stole three cars, the Italian government said on Sunday.
😆
AndreaLuke on
Io più che altro mi domando con quale faccia i media e i governi occidentali riescano a propinare ai cittadini occidentali la caduta di Assad come un evento positivo. I gruppi che hanno preso potere sono i peggiori terroristi estremisti islamici che si possano immaginare. Ma ovviamente vengono dipinti come dei santi perché in questo periodo storico sono utili all’establishment occidentale. Non ci sono limiti a quello che ci può venire propinato dalla propaganda.
Syntho_Ender on
4D Chess
Limortaccivostri on
Scommetto che il nostro governo neanche sapeva che c’era un’ambasciata aperta a Damasco.
MaxWeber1864 on
Come giusto che sia. In Siria si è aperta una grande opportunità per l’intero Medio Oriente e Mediterraneo orientale.
12 Comments
https://syria.liveuamap.com/en/2024/12-december-09-the-transitional-government-in-syria-expresses
Notizia presa da LIVEUAMAP. Il governo di transizione Siriano ha espressamente ringraziato quello Italiano.
Sarebbe simpatico se per una volta si riuscisse a sfruttare questo totalmente inatteso vantaggio per qualche fine diplomatico. Purtroppo Salveneh vorrà solo proporre a Damasco di riprendersi i pericolosissimi 6/7.000 immigrati Siriani che abbiamo in Italia e visto che ormai con Tajani si odiano finirà tutto in una enorme perdita di tempo che non produrrà alcun risultato positivo.
Strano perché il nostro governo l’aveva fatto per riallacciare i rapporti con Assad e potergli rimandare i rifugiati.
Però! L’Isis ci ringrazia
Almeno ci risparmieranno qualche attentato nei prossimi anni.
Raga porco zio questi sono hts
Parliamo di soldati dell’isis vero duro e puro che hanno cambiato bandiera perché alQaeda gli stava più simpatico.
“I ribelli” “governo di transizione”..
Questi termini sono una paraculata assurda e secondo me qui molti non si rendono conto chi effettivamente ha preso il posto di Assad
Da non esperta ma abbastanza informata (insomma) sulla faccenda mi fa strano il fatto che diversi governi occidentali avrebbero già chiuso la possibilità di chiedere asilo ai cittadini siriani, presumendo che con questo spodestamento del regime assad ci sia in automatico più sicurezza nel paese. Perdonatemi se sbaglio, e ripeto che è una possibilità, ma questo nuovo leader sembrerebbe avere legami e una storia che non sono per niente preferibili, poi c’è da dire che dopo la gomitata nei confronti di Gheddafi la situazione in Libia non è mai tornata a una minima sembianza di pace, stavolta cosa è diverso?
Ha più credito politico il tizio siriano che metà delle cancellerie europee francamente.
L’Italia (e la Francia) se giocheranno bene le loro carte, avranno buone probabilità di instaurare rapporti privilegiati con la Siria e, magari, contribuire a costruire un nuovo stato siriano che il popolo siriano possa accogliere favorevolmente, con i relativi benefici per entrambe le parti
L’Italia per la simpatia che suscita. La Francia perché, a causa della sua cazzimma e dell’orgoglio gollista, non esita spesso a esprimere critiche (giuste) nei confronti di attori che altri temono o non osano criticare. In questi giorni, ad esempio, Israele ha approfittato della situazione per espandere il proprio territorio in Siria e la Francia è l’unico paese occidentale ad aver avuto il coraggio di richiamarlo. Il leader dei ribelli siriani porta nel suo appellativo la parola “Al Jawlani”, che è un titolo che indica la sua origine e, spoiler, significa “colui che viene dal Golan”, il territorio che Israele controlla attualmente in Siria, quindi non è impensabile che adesso i ribelli Siriani entrino subito in contrasto con Israele anziché intrattenere rapporti pacifici come sperato. Inoltre, molti ricordano ancora la forte opposizione francese all’invasione della NATO in Iraq, il che alimenta la simpatia nei suoi confronti. Tuttavia, allo stesso tempo, molti ricordano anche il suo colonialismo e il sostegno all’invasione della Libia da parte della NATO, quindi è un po’ controversa
>After the militants took Damascus, an “armed group” entered the residence of Italy’s ambassador in Damascus and stole three cars, the Italian government said on Sunday.
😆
Io più che altro mi domando con quale faccia i media e i governi occidentali riescano a propinare ai cittadini occidentali la caduta di Assad come un evento positivo. I gruppi che hanno preso potere sono i peggiori terroristi estremisti islamici che si possano immaginare. Ma ovviamente vengono dipinti come dei santi perché in questo periodo storico sono utili all’establishment occidentale. Non ci sono limiti a quello che ci può venire propinato dalla propaganda.
4D Chess
Scommetto che il nostro governo neanche sapeva che c’era un’ambasciata aperta a Damasco.
Come giusto che sia. In Siria si è aperta una grande opportunità per l’intero Medio Oriente e Mediterraneo orientale.