30 % widmen sich dem Lesen nur ein paar Mal im Monat oder sogar im Jahr. Also völlig sporadisch. Außerdem, Die durchschnittliche wöchentliche Zeit, die dieser Aktivität gewidmet wurde, sank auf 2 Stunden und 47 Minuten, verglichen mit 3 Stunden und 16 Minuten im Jahr 2023 und 3 Stunden und 32 Minuten im Jahr 2022

Bemerkenswert ist der Unterschied in den Lesezeiten im Vergleich zu 2023 zwischen Nord und Süd:

  • Nord-West +7,2
  • Nordost +6,1
  • Mitte +7
  • Sud -11.6
  • Inseln -10.3

Auch aufgrund der fehlenden Infrastruktur (Bibliotheken):

Betrachtet man schließlich die Zahl der Buchhandlungen pro Einwohner, so liegt der Nordwesten 11 % über dem Landesdurchschnitt (0,28 Buchhandlungen pro 10.000 Einwohner), der Nordosten 17 % und die Mitte 7 %. Die Inseln liegen 6 % unter dem Durchschnitt, der Süden 30 %.

Hier ist das PDF mit allen Forschungsdaten: https://www.aie.it/Portals/_default/Skede/Allegati/Skeda105-10150-2024.12.5/La%20lettura%20debole_protetto.pdf?IDUNI=c2c43dcd51c53klp1x3fzefm886

https://www.ilsole24ore.com/art/calano-lettori-e-tempo-la-lettura-sud-30percento-meno-librerie-rispetto-media-nazionale-AGDLZmZB

Von giuliomagnifico

8 Comments

  1. giuliomagnifico on

    La “metodologia”:

    >La domanda dell’indagine AIE rivolta alla popolazione tra i 15 e i 74 anni – dopo aver premesso all’intervistato che l’indagine esclude tutte le forme di lettura obbligatorie: scolastiche, di studio e professionale – invece, è “Pensando agli ultimi 12 mesi le è capitato di leggere, anche solo in parte, un libro di qualsiasi genere, non solo di narrativa (come un romanzo, un giallo, un fumetto, un fantasy…) ma anche un saggio, un manuale, una guida di viaggio o di cucina, ecc. su carta o in formato digitale come un e-book, o di ascoltare un audiolibro?”.

    [Peggiora la qualità della lettura in Italia e calano i lettori nel 2024. Il caso Sud](https://www.aie.it/Cosafacciamo/AIEtiinforma/News/Leggilanotizia.aspx?IDUNI=ggo5pkcqip4ygcjxx0xbhvl2723&MDId=10597&RAE=10635;1;102-71-2007.3.16;102-5952-2024.12.5;-1;102;&Skeda=MODIF102-5952-2024.12.5)

  2. Character-Dance7919 on

    Sono un lettore forte, circa 100 libri all’anno, in prevalenza narrativa e qualche saggio. Confesso che ho avuto più di uno sbandamento, negli ultimi 24 mesi: spesso preferisco un film o una serie. Che l’arrivo delle piattaforme abbia eroso tempo alla lettura?

  3. sparklingprosecco on

    Finché un libro costa 15 o 20 euro, che la maggior parte della popolazione italiana legga lo vedo molto difficile

  4. La lettura è un passatempo tale e quale guardare una serie di Netflix.

    Gli editori dovrebbero chiedersi perché la gente preferisce usare il proprio tempo libero a guardare mille serie TV stupide spendendo 20€ al mese invece che leggere la loro carta da culo a botte di 20€ l’una.

    È ora di togliere questa patina di rispettabilità e quasi sacralità al libbbro e metterlo alla pari con tutti gli altri passatempi che si contendono il nostro tempo e i nostri soldi.

  5. nicolaj198vi on

    Considerato il ciarpame immondo che sta tra i best sellers ogni anno, il problema non sono solo gli italiani che non leggono.

  6. Ravisugnolo on

    veramente correliamo il dato della lettura alle librerie e non alle biblioteche?

  7. A me non piace trascorrere tempo a guardare serie TV. Non ho Netflix. Non vado al cinema.
    Quest’anno mi sono fatta coraggio e mi sono aggregata a un club di lettori che si incontra nella mia città. Una esperienza davvero piacevole.

    Concordo con altri utenti quando si dice che il costo dei libri è troppo elevato nel nostro paese. Esistono le biblioteche pubbliche, ma evidentemente gli italiani non si sentono incentivati ad andarci o a usufruire del servizio. Un peccato.

    Secondo me poi influisce sulla lettura anche una questione legata ritmi frenetici di vita.

  8. Riccardo_Mnt on

    Mi concedete il dubbio sulle variazioni percentuali rispetto al 2023?
    Cioè, mi sembra assurdo che da un anno all’altro al sud si legga quasi il 12% in meno. Oh, stessa popolazione, stesso periodo storico, stesso stile di vita, attività che non dovrebbe segnare grandi variazioni percentuali da un anno all’altro… il dodici per cento, è tantissimo.

Leave A Reply