Peter Higgs ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 2013 per aver ipotizzato la presenza del bosone che porta il suo nome e del meccanismo che conferisce massa alle particelle fondamentali.   Â
La conferma sperimentale della sua esistenza è uno dei più importanti risultati ottenuti dal CERN, a cui l’Italia e i suoi scienziati hanno dato un contributo fondamentale.   Â
La scoperta aveva avuto una grande risonanza anche sui giornali italiani, in cui spesso è stata chiamata “particella di Dio”, anche se inizialmente i fisici l’avevano in realtà soprannominata “goddamn particle”, vista la difficoltà nel misurarla.
ThornPawn on
RIP
culturedperv on
pazzesco.
bellissimo il fatto che egli fosse certo dell’esistenza della particella in base ad altri elementi di certezza pur non avendone fatta una rilevazione pratica/sensoriale.
galattico.
e chissà per quanti anni.
SpigoloTondo on
Per i non avvezzi, costui ha ipotizzato e spiegato in che modo i corpi hanno massa, in particolare l’interazione tra bosone di Higgs e campo di Higgs nel c.d. Modello Standard.
Se volete farvi un’idea “Oltre la particella di Dio” di Hills e Lederman è un’ottimo, ma ostico, inizio.
Non mi piacciono le classifiche in questi casi, e personalmente dopo Einstein ci metto Hawking, ma Higgs è sicuramente nella top 5 degli scienziati più importanti dell’ultimo secolo
Nikkibraga on
Non è il mio capo di studi, sono solo uno statistico, ma quando penso alla fisica mi viene da piangere.
Poter comprendere il mondo che ci circonda, nelle sue piccolezze infinitesimali e grandezze cosmiche, dall’interazione fra particelle ai movimenti degli ammassi di galassie, è qualcosa che mi affascina e mi fa sentire perennemente in colpa di non saperne abbastanza.
E possiamo comprendere tutto questo grazie al lavoro di persone come Higgs, che spesso hanno atteso anni prima di vedere le loro teorie confermate.
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Peter Higgs ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 2013 per aver ipotizzato la presenza del bosone che porta il suo nome e del meccanismo che conferisce massa alle particelle fondamentali.   Â
La conferma sperimentale della sua esistenza è uno dei più importanti risultati ottenuti dal CERN, a cui l’Italia e i suoi scienziati hanno dato un contributo fondamentale.   Â
La scoperta aveva avuto una grande risonanza anche sui giornali italiani, in cui spesso è stata chiamata “particella di Dio”, anche se inizialmente i fisici l’avevano in realtà soprannominata “goddamn particle”, vista la difficoltà nel misurarla.
RIP
pazzesco.
bellissimo il fatto che egli fosse certo dell’esistenza della particella in base ad altri elementi di certezza pur non avendone fatta una rilevazione pratica/sensoriale.
galattico.
e chissà per quanti anni.
Per i non avvezzi, costui ha ipotizzato e spiegato in che modo i corpi hanno massa, in particolare l’interazione tra bosone di Higgs e campo di Higgs nel c.d. Modello Standard.
Se volete farvi un’idea “Oltre la particella di Dio” di Hills e Lederman è un’ottimo, ma ostico, inizio.
Non mi piacciono le classifiche in questi casi, e personalmente dopo Einstein ci metto Hawking, ma Higgs è sicuramente nella top 5 degli scienziati più importanti dell’ultimo secolo
Non è il mio capo di studi, sono solo uno statistico, ma quando penso alla fisica mi viene da piangere.
Poter comprendere il mondo che ci circonda, nelle sue piccolezze infinitesimali e grandezze cosmiche, dall’interazione fra particelle ai movimenti degli ammassi di galassie, è qualcosa che mi affascina e mi fa sentire perennemente in colpa di non saperne abbastanza.
E possiamo comprendere tutto questo grazie al lavoro di persone come Higgs, che spesso hanno atteso anni prima di vedere le loro teorie confermate.
Sit tibi terra levis