Wie Sie wahrscheinlich bereits wissen, wurde Brian Thompson, CEO von UnitedHealthcare, einer wichtigen US-amerikanischen Krankenversicherung, am Mittwoch um 6.45 Uhr Ortszeit (12.45 Uhr in Italien) im Zentrum von New York, nur wenige hundert Meter vom Times Square entfernt, erschossen.
Er postet https://www.ilpost.it/2024/12/05/brian-thompson-capo-unitedhealthcare-ucciso-new-york/ schreibt das:
"Auf den Patronenhülsen, die dort gefunden wurden, wo Thompson getötet wurde, standen einige Wörter: „leugnen“, „verteidigen“ und „deponieren“ bzw. „leugnen“, „defend“ und „depose“. Sie beziehen sich wahrscheinlich auf eine angebliche Strategie von Versicherungsunternehmen, ihre Kunden nicht zu entschädigen, genannt „Delay, Deny, Defend“: Versicherungskritikern zufolge würden die Unternehmen Zahlungen verzögern (delay), sie nach Möglichkeit verweigern (deny) oder Klagen einreichen sich gegen Kundenbeschwerden wehren (defend)."
Auf vielen Reddit-Subs kann man zahlreiche positive Kommentare zum Mord lesen, da Thompson als CEO für die Todesfälle im Zusammenhang mit der mangelnden Behandlung aufgrund der Versicherungspolicen verantwortlich gemacht würde.
Was denken Sie? Haben Sie Lust, das Geschehene zu verurteilen? Glauben Sie, dass der CEO irgendwie für die toten Patienten verantwortlich ist?
Considerazioni sull'omicidio del CEO di UnitedHealthcare
byu/AndreaLuke initaly
Von AndreaLuke
34 Comments
signora polizia postale, non sono assolutamente a favore di queste cose qui io !
Fai certe domande qui su questo sub dove appena devii un po’ dal perbenismo arriva il messaggio automatico e poi vieni bannato, che risposte vuoi?
Morto uno dei tanti criminali legalizzati di un paese soffocato da un sistema economico distopico, per quanto possa essere sbagliato (forse…) godere della morte di un essere umano la schadenfreude è innegabile
Beh.
È certamente un omicidio!
[removed]
Poteva spenderli 2 spicci per qualche Body Guard
Festa grande
Nel rispetto delle regole della sub e di Reddit, invito solo a ricordare che la violenza è lo strumento di espressione politica più efficace e naturale che esista, per la nostra e tutte le altre specie.
Le norme sociali che la rimettono esclusivamente nelle mani delle istituzioni sono rette dalla fiducia del popolo in queste ultime, e il naturale corollario di questa convenzione è che quando la fiducia viene meno così viene meno anche la moderazione nell’esercizio di questa espressione.
Lo archiviamo come morte sul lavoro e rischi del mestiere? Che dire. È pur sempre un omicidio freddo e calcolato, quindi biasimevole. Si può empatizzare umanamente, ma per un giudizio storico è presto, direi. Onestamente, e cinicamente, credo che serva a poco, nella prospettiva e nella lotta a un sistema iniquo. Nell’economia del discorso politico e sociale, anzi, potrebbe essere persino controproducente. Queste azioni romantiche erano efficaci in periodi storici in cui erano un modo effettivo di comunicare ai più la temperatura del sistema, e in sistemi che non consentivano un contrappunto tra le parti sociali. Oggi viviamo in tempi in cui persino le tensioni geopolitiche sono mediate e narrate, quindi questo tipo di rappresaglie hanno poco senso ed efficacia storica, a mia sensazione
“…mi spiace, mi spiace per un po’ tutto.” Dario G.
La democrazia non è mai stata concessa dagli oligarchi, il popolo se l’è sempre presa con la forza
L’assicurazione non mi ha coperto l’incidente agli occhi quindi non riesco a leggere molto bene, mi dispiace non potermi esprimere ulteriormente
Le aziende assicurative/sanitarie USA sono sostanzialmente gigantesche macchine da soldi che si arrogano il diritto di decidere se vivi o muori in base a quanto profitto pervenga a loro in base, appunto, alla tua sopravvivenza o morte. Il premio assicurativo che hai pagato/pagherai da vivo copre le spese mediche (con gli interessi da spartire tra gli azionisti)? Bene, allora decido che puoi vivere. Avrò un danno economico se ti pago le cure, anche le più banali ed economiche? Per me puoi anche morire.
Ecco, è ironico, nonché karmico, che il CEO di una di queste aziende abbia incontrato sulla sua strada un’altra persona che, esattamente come la sua azienda, si è arrogata il diritto di decidere se avrebbe vissuto o sarebbe morto.
Peccato per lui che la sua assicurazione non coprisse le cure per l’allergia al piombo.
Io giustifico l’omicidio solo in situazioni di legittima difesa/stato di necessità, cioè quando uccidere una persona è l’unica soluzione per poterne salvarne altre. Trai tu le conclusioni.
Ad ogni modo UnitedHealtcare pare abbia un denial rate del 32%. Se confermato, è pazzesco. Quali sono i motivi che spingono questa compagnia assicurativa a negare in così tanti casi la copertura assicurativa?
Le legge dice che l’assassino dev’essere punito, ed è giusto così. Ma non provo un briciolo di empatia o dispiacere per Thompson.
Fine.
Eh signora mia questi giovani che se le prendono coi poveri miliardari che si arricchiscono sulle ingiustizie sociali, ma dove andremo a finire
Mettiamola così: ci sono persone che se morissero il mondo sarebbe oggettivamente, fattualmente, matematicamente migliore. Che attenzione: non vuol dire necessariamente che meritano di morire o che glielo auguro, ma che se succedesse il mondo non potrebbe che trarne giovamento.
Detto ciò, a livello di cittadino io condanno l’omicidio e penso che il colpevole andrebbe giustamente processato. A livello personale, trovo che il mondo sia un cincinino migliore senza quel tizio.
Due cose:
Quando muore il CEO di una società di assicurazioni sanitarie lo chiamano omicidio, quando invece muoiono milioni di persone perché gli è stata negata una cura o un farmaco salva vita lo chiamano profitto.
Al CEO è stata riservata una morte molto più degna di tante persone che sono morte tra atroci sofferenze perché non hanno avuto accesso alle cure necessarie.
# I thought what I’d do was I’d pretend I was one of those deaf-mutes
Non so nessuna persona chi non voglia bene colui che lo ha ucciso.
In seguito a questo fatto di cronaca mi sono imbattuto qua su reddit sui vari dinieghi alle cure postato da utenti americani dalla compagnia di cui era CEO la vittima.
Imprenditori senza scrupoli ci sono sempre stati e sempre ci saranno, tuttavia che questo individuo girasse senza scorta sapendo che dalla sua compagna partivano migliaia di lettere del genere è quasi più folle che pensare di usare la IA per rifiutare le richieste di indennizzo, cosa che leggo la compagnia facesse.
Così come è impressionante che ora le varie assicurazioni sanitarie abbiano tolto dai rispettivi siti gli organigramma societari, leggevo della Blue Cross e altre.
Io non supporto il CCP in quasi nulla, però c’è da dire che un CEO tipo questo fa le robe che fanno negli USA lo avrebbero condannato a morte legit
Assolutamente responsabile per quello che fa la sua azienda – è letteralmente la definizione del suo (ex) ruolo
Più che considerazioni sul suo omicidio, che sinceramente mi stupisce solo come non siano successi prima eventi del genere,sarebbe interessante se invece si spostasse la questione sulle responsabilità sociali dei CEO e delle varie multinazionali.
Quello che penso è [Non civile/Inadatto al sub]
Sono contento di quello che è successo e spero che l’assassino riesca a farla franca, anche se non è scontato visto che le foto del suo volto stanno già girando.
Io faccio fatica a sentirmi male per gente che muore così. Mi sento in colpa se dimentico di pagare 5 euro a un conoscente. Sta gente consciamente decide di rovinare la vita ad altre persone e non si aspetta consequenze?
Anzi sono sorpreso che non capiti più spesso
Non posso dire quello che penso senza essere bannato da questa community.
Ecco quello che penso. E spero di ripetere questa frase più volte così da dare zero motivazioni ai modder di bannarmi. Tipo una volta ogni giorno.
Delle volte, a fare lo stronzo fai incazzare un matto, e questo succede.
Onestamente la prima cosa che ho pensato è che in un Paese con più armi che telefonini, un Paese con un numero di morti per armi da fuoco che si aggira sui 42000 morti nel 2023 (di cui 50% suicidi, quindi comunque 21000 omicidi) e con sempre più gente che critica il sistema sanitario e racconta situazioni orribili, beh io in fondo sono stato stupito dal fatto che a memoria non mi ricordavo casi analoghi.
Senza esprimere alcun giudizio personale al riguardo (è e resta omicidio e va punito in quanto tale, cari amici della Postale – fa rima e c’è), faccio presente la possibilità che una buona fetta di suoi colleghi e pari ricconi si sia concretamente cagata in mano al sentire la notizia.
E quelli che hanno messo giù le policy aziendali? E gli azionisti?
Leggevo che, un’altra società assicurata, credo la Blue Cross, avesse iniziato una politica volta al contestastare/negare la copertura assicurativa per l’intera durata del trattamento anestetico, durante gli interventi chirurgici. Insomma avrebbero coperto solo una parte della durata della anestesia, se ho ben capito.
Ebbene, dopo i fatti del CEO UHC, tale politica è stata stralciata dai loro piani.
Accoppare l’amministratore delegato o il dirigente non risolve un tubo perché il problema è sistemico.
Non è che stiamo parlando di dittatori o tiranni che una volta tolti di mezzo possono lasciare aperto spazio per un cambiamento ( poi la storia insegna che non sempre la rivoluzione porta il miglioramento sperato, ma è un altro discorso).
Qualche militante o anche qualche pazzo Può sparare a dirigenti e persino a politici un giorno sì e l’altro no, ma ci vorrebbe letteralmente una montagna di cadaveri prima che il sistema venga scosso per davvero. E in ogni caso rischierebbe di essere una serrata dei ranghi per difendere i privilegi e i guadagni, invece di svoltare verso qualcosa di leggermente meno predatori o e ingiusto.
Da un certo punto di vista capisco il senso di perversa soddisfazione nel piantare Una pallottola in testa a qualche personaggio poco simpatico. Ma è comunque come schiacciare una vespa senza aver eliminato l’alveare.
Io sono dispiaciuto dalla morte di un essere umano, ma se dovessi incontrare il tizio nella metro, di certo non lo andrei a denunciare alla NYPD.
Tra l’altro oggi su reddit ho visto che un’altra compagnia assicurativa ha rimosso il link di about-us dove c’era il CDA con tanto di foto….
C’è ancora speranza per questo mondo.