Dort befindet sich das Wandgemälde, das der berühmtesten Nummer 10 der Fußballgeschichte gewidmet ist, die die sieben glücklichsten und produktivsten Jahre seiner Karriere in Neapel verbrachte. Ein Straßenkunstwerk, das nach Angaben von Reisebüros im vergangenen Jahr (mit seinen sechs Millionen Besuchern) nach dem Kolosseum und vor den Ausgrabungen von Pompeji die am zweithäufigsten besuchte Touristenattraktion Italiens war

    Unioncamere/Infocamere, mit Georeferenzierungsarbeiten, exklusiv für Il Sole 24Ore ausgearbeitet: Im Umkreis von einem Quadratkilometer um das Wandgemälde wuchs der Bestand an im Handelsregister eingetragenen Wirtschaftstätigkeiten um 5,5 % im Vergleich zu 2019, als Maradona noch lebte und dort war war noch nicht an Covid-19 erkrankt, und um 6,5 % im Vergleich zu 2021, als er seit etwa einem Jahr tot war Jahr. Ergebnisse im Gegensatz zum Rest der Stadt, der die Nachwirkungen der Pandemie bis heute noch nicht hinter sich gelassen zu haben scheint und die Gesamtzahl der kommerziellen Aktivitäten sowohl im Vergleich zu 2019 (-0,7 %) als auch im Vergleich zu 2021 verzeichnet (-4,5 %), ein Rückgang, obwohl die erneute touristische Anziehungskraft zu einem Anstieg von Hotels, Pensionen, Restaurants und Pizzerien geführt hat.

    Der Wendepunkt für das Wandgemälde und für das gesamte Gebiet der Quartieri Spagnoli ist der 25. November 2020. Kaum traf die Nachricht aus Buenos Aires ein, dass das kränkelnde Herz der Pibe de oro, getrieben von der emotionalen Welle, nachgegeben hatte Im Moment ist der kleine Platz mit seinem Bildnis für alle zum Grab von Diego geworden. Wie und mehr als der Jardin Bella Vista in Buenos Aires, wo der Champion tatsächlich begraben liegt. So weit, dass der Platz davor den alten Namen „Largo degli artistes“ aufgegeben hat, stattdessen den neuen Namen „Largo Maradona“ angenommen hat und praktisch zu einem Pilgerziel für Abertausende von Menschen geworden ist : junge und alte Menschen, italienische und ausländische Touristen, erfahrene Sportler oder Familien mit Kindern

    „Fußball hat auch Gutes getan“ =D Spaß beiseite, ich hasse Fußball ziemlich, aber diese Nachricht ist ziemlich unglaublich. Okay, sicherlich sind die 6 Millionen Besucher durch den Mangel an Eintrittskarten ermutigt, aber wenn die umliegende Wirtschaft wieder floriert, ist das immer noch eine hervorragende Nachricht.

    Und vielleicht auch ein Signal für diejenigen, die die Preise in italienischen Sehenswürdigkeiten unter freiem Himmel erhöhen? (Eine ehrliche Frage: Vielleicht gäbe es bei niedrigeren Preisen mehr Besucher und/oder die Besucher würden mehr für die Aktivitäten in der Umgebung ausgeben, sodass der Staat und die Menschen in der Umgebung immer noch davon profitieren.)

    https://www.ilsole24ore.com/art/napoli-murale-maradona-fa-rinascere-quartieri-spagnoli-boom-imprese-AG28TaRB

    Von giuliomagnifico

    22 Comments

    1. Sinceramente non mi è chiaro come hanno fatto a rilevare queste 6 milioni di presenze

    2. Davide1011 on

      Mah ad occhio mi sembra una cazzata. Non credo proprio che Napoli abbia avuto più turisti di Roma, Venezia o Firenze, le quali hanno siti dove il 100% o quasi dei turisti va (Fontana di trevi, ponte di rialto, basilica etc). Vien da sè che un sito, dei più famosi ma non troppo, di una città che non è la più visitata, non possa essere al secondo posto

    3. fossi colui che abita dietro quella finestra, nel periodo di halloween monterei dietro le imposte un disegno di un volto scarnificato che coincide col volto del murales e aprirei.

    4. butterdrinker on

      Se in questo ‘ studio’ per essere considerato un ‘ visitatore’ del Colosseo bisogna comprare il biglietto, fare la fila, entrare e rimanerci almeno 1+ ora…

      Per essere un ‘ visitatore’ del Murales di Maradona … basta passare per di li?

      Non bisognerebbe considerare un ‘ visitatore’ chiunque passi per Piazza del Colosseo allora e veda il Colosseo?

    5. >Un’opera di street art che, secondo i dati raccolti dalle agenzie di viaggio, l’anno scorso è stato (con i suoi sei milioni di visitatori) il secondo sito turistico più visitato d’Italia, dopo il Colosseo e prima degli Scavi di Pompei.

      >Purtroppo, o per fortuna, una biglietteria ancora non c’è e, dunque, non c’è nemmeno l’evidenza empirica di una simile performance.

      Cioé in pratica é una puttanata senza nessun numero e riferimento verificabile se non un generico riferimento ai “dati raccolti dalle agenzie di viaggio”. Quali siano sti dati come siano stati raccolti ecc ovviamente manco a parlarne, e secondo il resto dell’articolo tutto ció sarebbe “corroborato” dal fatto che aprono pizzerie e b&b nelle vicinanze.

      E il Sole 24 Ore é in teoria uno dei giornali piú seri che ci stanno in Italia, pensa gli altri

    6. il-Signor-No on

      E per essere considerato un turista di quel murales basta passarci davanti e non essere di Napoli?

    7. Che cazzata, vorrebbe dire 16400 turisti al giorno di media. Secondo me sono 16400 persone che passano da lì e vengono agganciate alle celle telefoniche e contate anche perché non si paga nulla, basta passare di là per essere contato. Negli altri siti devi pagare il biglietto e fare la fila sotto il sole e la pioggia. Li basta passare

    8. Considerando che Napoli non fa neanche parte del solito circuito per i turisti stranieri Firenze – Roma – Venezia, mi pare proprio ‘na grande strunzata.

      Sono andato a controllare e l’ISTAT dice che le 4 cittá piú visitate d’Italia nel 2023 sono Roma, Firenze, Venezia e Milano.

    9. ElUallarito on

      Le attività commerciali > letteralmente la camorra. Tutta quella zona è ormai stata acquistata dalla camorra. Le spritzerie sono loro, i BB sono loro, molti ristorantini pure. Durante il COVID hanno fatto la spesa; oltre al fatto che la in mezzo c’è una notissima base di spaccio. Una Soho più cuozza

      Il degrado infatti si è misteriosamente spostato di botto in altre zone tipo piazza Mercato.

    10. No_Membership_8826 on

      Il degrado e l’illegalità che traspare in una sola foto ha dell’incredibile, a Napoli qualcuno conosce le regole della urbanistica o non esiste proprio ??

    11. SilverLakeOfTears on

      Un fulgido esempio di architettura religiosa, nell’Italia tappezzata di maestose opere di Raffaello, Michelangelo, Brunelleschi, Beato Angelico, Giotto…

    12. Radagast92 on

      >E forse anche un segnale per chi aumenta i prezzi nei siti turistici italiani “all’aperto”? (Domanda sincera, magari con prezzi più bassi ci sarebbero più visitatori e/o i visitatori spenderebbero di più nelle attività intorno, quindi lo Stato ci guadagna comunque, e anche le persone intorno).

      Considera che è vicino Via Toledo, zona turistica e con prezzi diciamo lievemente gonfiati. Quindi i prezzi dei quartieri spagnoli non sono così alti. Senza contare che alla fin fine c’è una marea di competizione lì, perché sono spuntati bar e ristoranti a ogni angolo. Se fino a 10 anni fa avevi paura anche solo ad avvicinarti tra vedette e stese, adesso puoi andarci tranquillamente ogni giorno della settimana a ogni ora. E già questo è l’effetto migliore che possa esserci.

    13. Mi ricordo la prima volta che sono stato ai quartieri una ventina di anni fa quando ero bambino, in via Toledo una signora ci intimò di fermarci perché era pericoloso, i nostri parenti che abitavano nei paesini vesuviani guardarono mio padre come un pazzo per essersi addentrato ngopp ai quartieri, ora sono un’attrazione turistica, bello vedere che per una volta la situazione migliora, anche se sei milioni di persone rompono un po’ il cazzo a chi ci abita magari

    14. GIOCATORE1 on

      Aoooo è un murales, ci si passa letteralmente davanti, non c’è un biglietto non c’è coda non c’è niente.

      I quartieri spagnoli sono sempre stati un’attrazione turistica, non c’era nessuna attività commerciale da rilanciare.

      È un murales, di uno che fuori dall’Europa non sanno chi sia.

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