Die von Istat veröffentlichte Korrektur zur Überprüfung der vierteljährlichen Wirtschaftsrechnungen schmälert die vom Land in den ersten sechs Monaten des Jahres erzielte Leistung um zwei Dezimalstellen: und wirft vor allem schwere Unbekannte über das von der Regierung bestätigte Wachstum von +1 % auf Der neue Strukturhaushaltsplan wird derzeit vom Parlament geprüft.

Wenn das Produkt von 2021, 2022 und 2023 höher ist als berechnet, verringert sich das im Jahr 2024 aufgelaufene Wachstum. Ein erstes Signal hatte sich bereits in der ersten Version der Istat-Pressemitteilung ergeben, wonach sich die Trendwende des BIP im zweiten Quartal 2024 von +0,9 % in den alten Berechnungen auf +0,6 % verringert hatte. Im wirtschaftlichen Vergleich mit dem Vorquartal verbleibt zwar ein Anstieg von +0,2 %, doch die Auswirkungen auf die Halbjahressumme sind gravierend: Sie verwandeln ein nun in greifbarer Nähe liegendes jährliches Wachstumsziel von +1 % in ein sehr ehrgeiziges Ziel.

https://www.ilsole24ore.com/art/rapporto-deficitpil-migliora-34percento-secondo-trimestre-AGEbjaN

Von giuliomagnifico

5 Comments

  1. giuliomagnifico on

    A me la cosa che mi fa incazzare più di tutti è… continuare a leggere Pil e non PIL! Ma che problema hanno i giornalisti italiani con gli acronimi? Se scrivo Pil, perfino it correttore di iOS mi suggerisce PIL. Mah… ci deve essere una ragione, non riesco a spiegarmi sta cosa.

    Parlando di cose meno importanti: piano strutturale di Bilancio dato all’Europa prevede l’1%, quindi nei bisognerebbe crescere, negli ultimi 6 mesi, mediamente del +0,8%. Mi pare improbabile. E se non si arriva all’1%, l’Europa si arrabbia?!

  2. Ok-Impression-7918 on

    È rilevante come dato ma va contestualizzato. Stiamo crescendo leggermente di meno adesso perché siamo cresciuti di più di quanto credessimo negli anni scorsi.

    Se leggiamo il report istat abbiamo fatto +5,6% dal 2019 in termini REALI. Come pil pro capite stiamo a +7% in 4 anni e mezzo.

    Per quanto riguarda quest’anno finché l’industria tedesca non si riprende la vedo difficile. I servizi stanno facendo bene, specialmente IT e le attività scientifiche/professionali oltre che, vabbè, le costruzioni (per bonus vari). Il problema è l’industria che è affossata.

    Chiaramente debito pubblico e deficit sono stati rivisti al ribasso e sono sui livelli del 2019.

    Il problema restano i salari, che nonostante la crescita sono ormai bloccati letteralmente ai livelli degli anni ’80, quindi stanno seguendo un andamento decorrelato dal PIL da anni. C’è più gente a lavoro nel complesso ma i salari sono al palo.

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