[L’articolo di SkyTg24](https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/pioltello-scuola-decide-di-chiudere-per-la-fine-del-ramadan-il-preside-non-possimo-ignorare-la-realta_79244771-202402k .shtml) Neuigkeiten, die in einem normalen Land gesunder Menschenverstand wären und stattdessen reden wir hier darüber. >Der Schulleiter Alessandro Fanfoni erklärte Fatto Quotidiano: „In Pioltello haben wir Klassen, in denen in den vergangenen Jahren, anlässlich des Endes des Ramadan, tatsächlich drei oder vier von ihnen zur Schule kamen. Kinder islamischen Glaubens sind in der Mehrheit und obwohl die Richtlinien zur Inklusion empfehlen, Klassen mit nicht mehr als 30 % Ausländern zu bilden, erreichen wir 43 %, weil dies unser Publikum ist. Wir können unsere Augen vor diesen Zahlen und der Realität nicht verschließen. Diese Party ist für viele von ihnen eine Tradition, an der auch oft italienische Klassenkameraden teilnehmen, die zum Feiern kommen.“ Der Lega-Europaabgeordnete Sardone teilt nicht die gleiche Meinung, wonach: >” \[…\] Ich glaube vielmehr, dass es sich um einen gefährlichen Rückschlag für unsere Identität handelt: Indem wir Schulen für Parteien schließen, die nicht Teil unserer Kultur und unserer Geschichte sind, geben wir dem Prozess der Islamisierung, der sich in ganz Europa gewaltsam ausbreitet, noch mehr Kraft. \[…\] Es ist eine inakzeptable Tendenz, dass wir, während wir unsere Symbole und Traditionen verbergen, die Schulen schließen, um den Ramadan zu feiern. Das ist nicht die Zukunft, die wir wollen!“ Zum Gesichtspunkt der Rechtmäßigkeit einer solchen Entscheidung wird sich das Landesschulamt auch dann äußern, wenn bereits bekannt ist, dass der Schulkalender auf regionaler Basis und mit möglicher Autonomie für entschieden wird einzelne Institute.

https://old.reddit.com/r/italy/comments/1biecow/pioltello_scuola_decide_di_chiudere_per_la_fine/

Von SpigoloTondo

28 Comments

  1. effettivamente è una follia che la scuola in uno stato laico chiuda per una festa religiosa, mandiamoli a scuola due settimane tra dicembre e gennaio

  2. 556Rigatoni on

    Dico solo che la Scuola, così come lo Stato, dovrebbe essere Laica, quindi fuori qualunque religione senza discriminazione alcuna.

  3. giuliomagnifico on

    Solite cazzate strumentali per ottusi della Lega, il consiglio della scuola a maggioranza ha deciso di chiudere quel giorno semplicemente perchè il 43% degli alunni non andava comunque a scuola, e gli insegnanti non potevano fare lezione in classi con la metà degli alunni.

    **In compenso** quella scuola inizia l’anno un giorno prima per recuperare quella giornata, quindi alla fine della storia, in realtà così facendo (con il giorno di festa in corrispondenza della fine Ramadan) gli alunni in realtà hanno **recuperato** un giorno di scuola che prima andava sprecato perché le classi erano metà vuote e gli insegnanti non potevano comunque “andare avanti” per ovvi motivi.

    La Lega fa il solito populista o per ottusi disinformati che pensano con la pancia e sparano la prima idea che gli passa per la testa/pancia senza prima informarsi e mettere in dubbio le proprie “semplici certezze pensate da qualcun altro per lui (Salvini)”.

  4. ziocadrega on

    Se noi accogliamo tante comunità e ad ognuna le si riconosce un giorno di festività si potrebbe frsteggiare tutto l’anno 

  5. Ilgiovineitaliano on

    Solita polemica antiislamica portata avanti dalla lega per riprendere qualche voto in vista delle europee

  6. DifficultyGrouchy551 on

    Non credo di aver capito, come fanno allo stesso tempo gli sudenti di fede islamica a essere il 43% e la maggioranza tanto da far svuotare la scuola alla fine della festività?

  7. chiaro-di-luna on

    Mi ricorda quando il mio liceo rimaneva chiuso il giorno dopo la sfilata di Carnevale più partecipata della zona perché sapevano che i ragazzi sarebbero rimasti a casa o al massimo sarebbero andati coi postumi della sbornia :’)

  8. Quando facevo le superiori (e penso tutt’ora) la mia scuola (mi sembra in realtà tutte le scuole superiori del paese), i giorni dopo il santo patrono e la festa del paese, ci faceva sempre entrare alla seconda ora perché era solito per gli studenti entrare in ritardo e, per evitare di fare la prima ora a vuoto con i soliti tre alunni, hanno tranquillamente permesso la cosa e nessuno ha mai fatto problemi.

    Non vedo differenza tra queste concessioni, onestamente. Anzi, la differenza c’è: noi non recuperavamo le ore “perse”, mentre questi a quanto ho capito sì.

  9. OverpricedGPU on

    Ragazzi quando sarà ora di votare ricordatevi di chi non vi voleva far fare un giorno di vacanza in più gratis

  10. purring_brib on

    >mentre noi nascondiamo i nostri simboli e le nostre tradizioni,

    Uhm… esempi?

  11. telperion87 on

    Al netto della potenziale ragionevolezza della questione

    > tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere”.

    dai non prendiamoc per il culo. GLi studenti italiani che “partecipano per condividere”? Un discorso un po’ miope da parte di una persona che (ragionevolmente) parla di “*Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi numeri e alla realtà.*”

    gli studenti “partecipano” perché in quanto studenti non hanno voglia di andare a scuola, come sempre è successo e sempre succederà, per qualunque motivo apparente.

  12. davide0033 on

    non ci vedo nulla di male, alla fine il 70% delle altre pause sono di origine religiosa cattolica, alla fine fare un giorno in più di pausa non dispiace a nessuno (anche se fittizzia, perchè immagino inizino un giorno dopo).

    penso sia anche parte di un minimo di inclusione, oltre che sia per una ragione pratica (non c’è nessuno a scuola).

    chiunque dica che lo stato e la scuola dovrebbero essere atee hanno ragione, ma chiaramente non lo sono (a scuola è ancora presente religione cattolica, che poi non sia obbligatoria è una cosa, ma sembre esiste. in tutte le aule in cui sono stato c’è sembre stato almeno un crocifisso e tra tutte le feste si sta a casa per il santo patrono)

    al governo ci sta gente che si definisce un partito cattolico, meno ateo di così e non penso di aver bisogno di listare tutti i vari comportamente diversamente atei che sono presenti nelle leggi

  13. Nikkibraga on

    Non la vedo come una scelta religiosa, quanto pratica: se più di un terzo della scuola non verrà a lezione tanto vale chiudere un giorno.

    Lo faceva anche una scuola elementare nella mia zona, anche se la percentuale di studenti musulmani era molto più alta. Poi la situazione si era evoluta in altro modo ma non c’entra il ramadan.

  14. Lopsided_Exercise_28 on

    Decisione pragmatica, non puoi fare lezione se sai in partenza che metà degli studenti non ci sarà

  15. MikeMescalina on

    Ha ragione il consigliere della lega, il futuro che vogliamo è che gli italiani facciano più figli! Per questo il governo sta incentivando e aiutando così tanto le famiglie!

  16. > I bambini di fede islamica sono la maggioranza e nonostante le linee guida sull’inclusione consiglino di formare classi con non più del 30% di stranieri, noi arriviamo al 43% perché questa è la nostra utenza.

    Questa frase esclude la possibilità che un italiano sia islamico.

  17. Mi stupisce che non abbiano tirato in ballo le solite citazioni della Fallaci trite e ritrite

  18. >mentre noi nascondiamo i nostri simboli e le nostre tradizioni, andiamo a chiudere le scuole per festeggiare il Ramadan

    Ok, ora voglio la stessa energia per il natale.

  19. Francescok on

    Situazione molto complessa che si inserisce all’interno di un quadro che si fa finta di non vedere. Nei prossimi anni ci si ritroverà sempre di più con problematiche simili, con buona pace di chi come la Lega mette tutto sotto il tappeto.

    Noi abbiamo festività che nascono da necessità religiose ma che di religioso ormai hanno ben poco, sono certo che nel tempo sarà lo stesso anche per la fine del ramadan.

    Edit:

    >Notizia che in un paese normale sarebbe di buon senso e invece siamo qua a parlarne.

    Come sempre in questo sub è buona consuetudine gettare un po’ di merda sull’Italia prima di introdurre una questione, così da mettere subito in chiaro quanto ci conformiamo all’italiota medio. Problematiche simili relative all’integrazione sono trasversali in ogni paese europeo e, purtroppo, ad oggi nessuno ha trovato una soluzione. Se al posto di pensare sempre che siamo solo noi imparassimo a dialogare e capire che questo “cambiamento” di cultura sta arrivando un po’ ovunque forse capiremmo anche come affrontarlo.

  20. Trollercoaster101 on

    Il paladino del cristianesimo che invece di occuparsi di infrastrutture fa propaganda elettorale populista pure al cesso oramai. Un meme vivente.

  21. Qualcuno mi corregga se sbaglio: le scuole possono scegliere di chiudere arbitrariamente per un massimo di tot giorni complessivamente e ovviamente questi giorni andranno recuperati, giusto?

    Nelle scuole dalle mie parti (Napoli) è usanza chiudere a Carnevale, ma so che questa chiusura non è obbligatoria e infatti a Roma non succede.

    Detto questo, scegliere di chiudere la scuola non tanto per questioni religiose quanto per una accurata previsione di un’assenza di massa è senz’altro una mossa giusta.

  22. jarsun_carpincho on

    Nel mio paese, l’Indonesia, abbiamo giorni festivi per le sei religioni ufficiali (Islam, protestantesimo, cattolicesimo, induismo, buddismo e religione tradizionale cinese).

  23. > tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere

    Beh saltare la scuola ispira apertura ad altre culture. Le grandi partite a COD su Skype… Quanti ricordi.

  24. Per saltare avrei festeggiato pure visnu e il dio spaghetto

    Piu seriamente però, alla fine basta sia rispettato il monte ore.

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