Der seit nunmehr fünf Jahren geltende generelle Führerscheinstopp mit Fahrer habe „den Interessen der Bürger und der gesamten Gemeinschaft schweren Schaden zugefügt“ und sei rechtswidrig. Dies wurde vom Verfassungsgericht mit dem Urteil 137/2024 festgestellt, das aus diesem Grund Artikel 10-bis, Absatz 6 des Gesetzesdekrets 135 von 2018 ablehnte. Diese Bestimmung hatte die Möglichkeit der Erteilung von Lizenzen eingefroren, bis das Register der nationalen öffentlichen IT voll funktionsfähig war System für Taxis und Mietwagen mit Fahrer, das die verschiedenen Regierungen, die in den letzten Jahren aufeinander folgten, sorgfältig nicht einführten

Der Kernpunkt des Urteils der Richter besteht jedoch darin, die „erheblichen Unannehmlichkeiten zu unterstreichen, die ganzen Teilen der Bevölkerung und den Möglichkeiten der wirtschaftlichen Entwicklung entstehen“ durch ein Regelsystem, das durch „protektionistische Wirkungen, die in der Erhöhung bestehen“, gekennzeichnet ist ein unangemessenes Hindernis für den freien Marktzugang darstellt. Das generelle Verbot für Neukandidaten für den Mietdienst mit Fahrer in einem Land, das durch einen gravierenden Mangel an allen außerplanmäßigen öffentlichen Verkehrsdiensten, beginnend mit Taxis, gekennzeichnet ist, hat nach Ansicht der Verfassungsrichter „zu einer weiteren Privilegierung der Betreiber geführt.“ bereits vorhanden sind – die in einer Situation agieren, in der die Nachfrage das Angebot bei weitem übersteigt -, die aber vor allem den Interessen der Bürger und der gesamten Gemeinschaft in unverhältnismäßiger Weise schweren Schaden zugefügt hat.

https://www.ilsole24ore.com/art/incostituzionale-divieto-rilasciare-nuove-licenze-ncc-AFym32wC

Von giuliomagnifico

9 Comments

  1. giuliomagnifico on

    Altro articolo utile che spiega bene:

    [La Consulta boccia lo stop alle nuove licenze per i servizi Ncc – la Repubblica](https://www.repubblica.it/economia/2024/07/19/news/incostituzionale_stop_licenze_ncc-423403896/)

    >Lo ha deciso la Corte Costituzionale con la sentenza numero 137, depositata oggi. Dispositivo che dichiara illegittimo l’articolo 10-bis, comma 6, del decreto legge n. 135 del 2018. La norma, definita sotto il governo gialloverde Conte I, sospende la possibilità di emettere nuove licenze fino alla creazione del registro, peccato che il decreto di istituzione sia stato firmato il 2 luglio di quest’anno. “Non ha alcuna incidenza” e non viene meno, secondo la Corte, l’incostituzionalità dell’impianto normativo censurato. Oltre al fatto che, decreto dopo decreto, si sono rinviati i termini, per cinque anni.

    >*“È rimasta del tutto inascoltata – osserva la sentenza – la preoccupazione dell’Autorità garante delle concorrenza e del mercato – volta a evidenziare che “l’ampliamento dell’offerta dei servizi pubblici non di linea risponde all’esigenza di far fronte ad una domanda elevata e ampiamente insoddisfatta, soprattutto nelle aree metropolitane, di regola caratterizzate da maggiore densità di traffico e dall’incapacità del trasporto pubblico di linea e del servizio taxi a coprire interamente i bisogni di mobilità della popolazione”.*

    +++Inserire molti applausi per la Corte Costituzionale e tutte le loro palandrane varie+++

    Ma adesso che succede? In teoria da domani si potranno rilasciare nuove licenze, leggi molti più veicoli Uber & C.

  2. Quindi adesso i comuni possono rilasciare nuove licenze? E se è così, avranno il coraggio? A volte sembra che si abbia più paura dei tassisti che delle minacce di guerre termonucleari…

  3. Adesso dovrebbero calcolare il danno economico ed addebitarlo al Governo ed ai membri del Parlamento che l’hanno approvata.

  4. Ma il reato fuffa di blocco stradale sarà applicabile anche ai tassisti evasori già pronti a protestare o valgono solo per gli abbraccialberi?

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