>Nell’estate 2023 ho inviato un’istanza di accesso agli atti alle 50 città più popolose d’Italia e alle regioni per conoscere i dati relativi al numero di licenze taxi ed Ncc e alla data di apertura dell’ultimo bando per l’assegnazione delle licenze. I dati ottenuti dalle città si trovano nel file Dati ottenuti dai comuni.
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>Tra le regioni che hanno risposto, e delle quali vengono rilasciati qui i dati, ci sono la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e l’Abruzzo. L’Emilia Romagna ha fornito i dati su base provinciale. Il Veneto ha fornito i dati sui taxi su base comunale e quelli sugli Ncc su base provinciale.
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>Nella primavera 2024 ho invece inviato un Foia al ministero dei Trasporti per ottenere copia del registro informatico pubblico nazionale delle licenze di taxi e Ncc, istituito dal comma 3 dell’articolo 10-bis della legge 12/2019. Questi dati riportano però, per ogni comune, il numero di licenze intestate a persone residenti nel comune in questione. In altre parole, un tassista che ha ottenuto la licenza dal comune di Milano ma risiede a Sesto San Giovanni, per il registro ministeriale è un tassista di Sesto San Giovanni. Per questo, ipotizzando che difficilmente un tassista che ottiene una licenza da un comune si trasferisca fuori provincia, può essere utile un’analisi sul piano provinciale.
Dall’articolo invece:
c’è chi non fa un bando per rinnovarle dal 1977. Che a Roma e Milano il settore è fermo da 20 anni. E che a Firenze e Bologna una nuova licenza costa 175mila euro. Ma 140mila vanno agli altri tassisti.
Con **35,85 taxi** ogni 10.000 abitanti, è **Milano** la città italiana con la più alta incidenza di auto bianche, seguita da **Roma** con **28,52** e da **Napoli** con **25,88**.
a **Genova** non vengono erogate nuove licenze dal **1980**. A **Livorno** addirittura dal **1977.**
Guardando alle città che hanno il numero assoluto più alto di taxi, ovvero Roma, Milano e Napoli, la distanza dall’ultimo aumento delle licenze si misura in decenni. Nella capitale è tutto fermo dal **2005**, a Milano si va indietro al **2004**, anche se l’attuale sindaco **Beppe Sala** ha chiesto alla [Regione Lombardia](https://www.wired.it/topic/regione-lombardia) **1.000 licenze** in più, a **Napoli** addirittura al **1997**.
Le **270 licenze** emesse a Milano nel 2004 non sono costate nulla alle persone cui sono state riconosciute. Lo stesso vale per le **80** rilasciate l’anno successivo a **Palermo**. A Napoli, nel 1997, i nuovi tassisti pagarono **7.500 lire** (al cambio del 2001 si tratta di **3,75 euro**, ndr) in marche da bollo.
Come viene determinato il costo di una licenza? Per calcolare i **175mila euro** chiesti dal comune di **Firenze** nel **2016**, spiegano da Palazzo Vecchio, si è partiti dal fatto che *“il valore medio di trasferimento delle licenze nel 2014 e nel* [*2015*](https://www.wired.it/topic/2015) *era di* ***250mila euro****, ma imponendo l’elettrico abbiamo ritenuto di ridurre del* ***30%****”*.
ci sono **alcune città nelle quali il numero di auto a noleggio con conducente superano quelle bianche** tradizionali.
Insomma c’`è di tutto nell’articolo
elpa75 on
Interessante la numerosità a Londra, che pure conta una rete di metropolitane eccezionale. Forse c’è domanda da parte della popolazione più abbiente.
E senza contare che diventare Taxisti a Londra è incredibilmente più difficile dato l’esame c.d. “The Knowledge”.
Ricoz_90 on
San Gennano facci la grazia e portati via tutti i taxisti, è l’unica soluzione.
LorenzoAllievi on
La prossima inchiesta per scoprire l’acqua calda
Tifoso89 on
Vivo a Barcellona da 4 anni, mi sarà capitato di prendere il taxi 1 volta al mese, quindi facciamo 48 volte? Ho sempre pagato con carta, hanno tutti il POS, nessuno si è mai rifiutato. Perché lì sì e qui no? Boh?
Rais93 on
Ho letto inchiesta e ho trasecolato, potevi specificare subito che non era di carattere penale?
6 Comments
Dal repository github [https://github.com/sapomnia/I-taxi-e-gli-Ncc-in-Italia](https://github.com/sapomnia/I-taxi-e-gli-Ncc-in-Italia) con tutti i dati:
>Nell’estate 2023 ho inviato un’istanza di accesso agli atti alle 50 città più popolose d’Italia e alle regioni per conoscere i dati relativi al numero di licenze taxi ed Ncc e alla data di apertura dell’ultimo bando per l’assegnazione delle licenze. I dati ottenuti dalle città si trovano nel file Dati ottenuti dai comuni.
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>Tra le regioni che hanno risposto, e delle quali vengono rilasciati qui i dati, ci sono la Sardegna, il Friuli Venezia Giulia, la Liguria e l’Abruzzo. L’Emilia Romagna ha fornito i dati su base provinciale. Il Veneto ha fornito i dati sui taxi su base comunale e quelli sugli Ncc su base provinciale.
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>Nella primavera 2024 ho invece inviato un Foia al ministero dei Trasporti per ottenere copia del registro informatico pubblico nazionale delle licenze di taxi e Ncc, istituito dal comma 3 dell’articolo 10-bis della legge 12/2019. Questi dati riportano però, per ogni comune, il numero di licenze intestate a persone residenti nel comune in questione. In altre parole, un tassista che ha ottenuto la licenza dal comune di Milano ma risiede a Sesto San Giovanni, per il registro ministeriale è un tassista di Sesto San Giovanni. Per questo, ipotizzando che difficilmente un tassista che ottiene una licenza da un comune si trasferisca fuori provincia, può essere utile un’analisi sul piano provinciale.
Dall’articolo invece:
c’è chi non fa un bando per rinnovarle dal 1977. Che a Roma e Milano il settore è fermo da 20 anni. E che a Firenze e Bologna una nuova licenza costa 175mila euro. Ma 140mila vanno agli altri tassisti.
Con **35,85 taxi** ogni 10.000 abitanti, è **Milano** la città italiana con la più alta incidenza di auto bianche, seguita da **Roma** con **28,52** e da **Napoli** con **25,88**.
a **Genova** non vengono erogate nuove licenze dal **1980**. A **Livorno** addirittura dal **1977.**
Guardando alle città che hanno il numero assoluto più alto di taxi, ovvero Roma, Milano e Napoli, la distanza dall’ultimo aumento delle licenze si misura in decenni. Nella capitale è tutto fermo dal **2005**, a Milano si va indietro al **2004**, anche se l’attuale sindaco **Beppe Sala** ha chiesto alla [Regione Lombardia](https://www.wired.it/topic/regione-lombardia) **1.000 licenze** in più, a **Napoli** addirittura al **1997**.
Le **270 licenze** emesse a Milano nel 2004 non sono costate nulla alle persone cui sono state riconosciute. Lo stesso vale per le **80** rilasciate l’anno successivo a **Palermo**. A Napoli, nel 1997, i nuovi tassisti pagarono **7.500 lire** (al cambio del 2001 si tratta di **3,75 euro**, ndr) in marche da bollo.
Come viene determinato il costo di una licenza? Per calcolare i **175mila euro** chiesti dal comune di **Firenze** nel **2016**, spiegano da Palazzo Vecchio, si è partiti dal fatto che *“il valore medio di trasferimento delle licenze nel 2014 e nel* [*2015*](https://www.wired.it/topic/2015) *era di* ***250mila euro****, ma imponendo l’elettrico abbiamo ritenuto di ridurre del* ***30%****”*.
ci sono **alcune città nelle quali il numero di auto a noleggio con conducente superano quelle bianche** tradizionali.
Insomma c’`è di tutto nell’articolo
Interessante la numerosità a Londra, che pure conta una rete di metropolitane eccezionale. Forse c’è domanda da parte della popolazione più abbiente.
E senza contare che diventare Taxisti a Londra è incredibilmente più difficile dato l’esame c.d. “The Knowledge”.
San Gennano facci la grazia e portati via tutti i taxisti, è l’unica soluzione.
La prossima inchiesta per scoprire l’acqua calda
Vivo a Barcellona da 4 anni, mi sarà capitato di prendere il taxi 1 volta al mese, quindi facciamo 48 volte? Ho sempre pagato con carta, hanno tutti il POS, nessuno si è mai rifiutato. Perché lì sì e qui no? Boh?
Ho letto inchiesta e ho trasecolato, potevi specificare subito che non era di carattere penale?